I 5 passaggi a livello che tagliano in due la città vanno dismessi

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Sulla questione dismissione dei 5 passaggi a livelli anche Forza Italia segue la vicenda da vicino e con molta attenzione. Già qualche giorno fa abbiamo ricevuto varie segnalazioni da parte di cittadini residenti lungo l’asse ferroviario che va dal Bearzi fino in via Buttrio. Mettendo a confronto i dati, su quella tratta, transitano durante il giorno 12 treni merci. I restanti sono distribuiti, 8 nell’arco notturno e 4 treni merci settimanali che trasportano automobili e furgoni.   Una problematica delicata, se a questi dati aggiungiamo il transito dei treni passeggeri, che senza dubbio fanno lievitare il numero dei transiti sulla tratta. Dati questi che possono servire, e sicuramente possono servire di confronto con il monitoraggio più approfondito, visto che si svilupperà per 24 ore, che vedrà impegnato il comitato per la dismissione dei 5 passaggi a livello. Istituzionalmente e politicamente, dopo il mancato intervento da parte dell’assessore regionale Maria Grazia Santoro (anche se era giustificata) e l’assenza inaspettata dei vertici di Rfi, e la figuraccia fatta durante la commissione territorio e ambiente dello scorso 21 maggio, da parte dell’amministrazione comunale nei confronti del comitato che si è visto recapitare l’invito, ma ignaro di tale assenze, siamo convinti che per inquadrare meglio tutta la questione, il luogo istituzionale rimane quello più adatto.  Come Forza Italia per ovviare a quanto successo, auspichiamo che in tempi brevi possa essere riconvocata la commissione affinché si possano ascoltare i vertici regionali e ferroviari e le aspettative del comitato che si batte da anni, e da lì in poi iniziare a fare un ragionamento serio e concreto sul futuro di quella tratta ferroviaria e dei 5 passaggi a livello, che, di fatto, tagliano a metà la città.