ORDINANZA NELL’IMMEDIATO CONTRO IL DEGRADO URBANO
SUBITO L’APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DELLA POLIZIA URBANA
Quello che succede in vicolo Sottomonte in pieno centro storico è il classico esempio di degrado urbano, una strada preda di scorribande giovanili di imbrattatori seriali che agiscono senza scrupolo e indisturbati da anni, visto che l’unica attività che sono capaci a fare è lordare i muri di scarabocchi.
Forza Italia, da tempo va ripetendo che bisogna intervenire per ripristinare un minimo di senso civico, è questo nell’immediato è possibile solo con un drastico giro vite “anti-degrado”. Un’ordinanza anti-writers selvaggi in attesa dell’approvazione nuovo Regolamento della polizia urbana, che affianchi le sanzioni già previste dalla legge (art. 639 del codice penale che fissa, ad esempio, la reclusione da 1 a 3 anni e la multa da mille a tremila euro, per chi imbratta «cose di interesse storico artistico»). Ecco perché il Comune dal canto suo può fare tanto, sulla prevenzione e sulla repressione inserendo misure come il pagamento di una sanzione amministrativa e il ripristino a proprie spese dei muri. Il perché dell’agire in questo senso è semplicissimo. A Udine l’ultimo Regolamento di polizia risale al 1925, e nell’immediato l’ordinanza potrebbe contenere il combinato disposto dell’art. 17. “Decoro dei fabbricati e scritte sui muri” previsto nel nuovo regolamento che va quanto prima approvato, per rendere più efficace l’operato della polizia locale e le forze dell’ordine nella lotta ai graffiti selvaggi e non solo. Di certo non vanno colpiti tutti indistintamente, ecco che alle misure repressive vanno aggiunte una serie di iniziative sul territorio improntate a sensibilizzare e a distinguere l’arte dall’imbrattamento. Un esempio, istituire un patentino certificato per i writers da rilasciare a chi disegna in modo artistico negli appositi luoghi ben precisi che l’amministrazione deve farsi carico di individuare, spazi ben definiti dove far esprimere liberamente il proprio estro dei writers.