ICityRate 2016 giunta alla quinta edizione, declassa Udine che perde tre posizioni rispetto al 2015. La classifica generale delle città intelligenti italiane che esprime giudizi e punteggi su temi come, Economia, Vivere, Ambiente, Persone, Mobilità, Classe dirigente e Legalità, certifica Udine meno smart dell’anno precedente. Leggendo le sette tematiche che in sintesi identificano le politiche su cui è stata valutata l’amministrazione comunale, è evidente che le chiacchiere e i proclami poco servono come dimostrano i numeri, totalmente diversi. Non solo politicamente certificano la bocciatura dell’operato del sindaco Honsell e dell’attuale compagine di centrosinistra che governa la città. Passare dal 16° posto del 2015 al 19° del 2016 è un salto non di poco conto, ciò significa che la città, o meglio l’attuale Amministrazione comunale guidata dal sindaco Honsell, non è stata capace di scegliere e di investire su un modello nuovo d’innovazione urbana che sposta l’asse della strategia di sviluppo verso forme nuove di economia collaborativa e social innovation; un modello che si realizza attraverso la concessione di spazi, il sostegno economico a progetti e imprese, la creazione di reti di innovatori e la definizione di nuove ed articolate politiche urbane. Quindi, una bocciatura non solo della classe dirigente che governa, ma sulle politiche di governo della città su cui Forza Italia da anni sta puntato il dito. Non a caso, economia, stili di vita, ambiente, legalità e sicurezza, mobilità sono stati temi che ci hanno visto in ogni luogo, ma soprattutto in Consiglio comunale a contrapporci, denunciando le continue scelte scellerate che la giunta Honsell e la maggioranza in questi anni hanno fatto, e non a caso impoverendo in ogni senso la città. Dopo questo risultato negativo nessuno può nascondersi dietro un filo, Udine invece di avanzare sta arretrando sul panorama politico, sociale ed economico e questo è sotto gli occhi dei cittadini dell’opposizione.