Le scritte Dacia Arena non sono insegne di esercizio ma pura pubblicità. Il Tar Fvg arrivato a sentenza dopo la nostra segnalazione, il diniego del Comune e il ricorso promosso dall’Udinese calcio. Arrivati a questo punto possiamo ritenerci soddisfatti. Questa è stata una battaglia promossa da noi che finalmente ci ha dato ragione e chiarisce quanto dal primo minuto abbiamo sostenuto. Il 23 gennaio 2016 avevano denunciato alla Polizia locale e alla stampa la comparsa della scritta Dacia Arena allo stadio- in curva nord e Sud, presentando anche una mozione per chiarire i termini sulla disciplina dell’imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni. Non solo, la mozione approvata dal consiglio comunale prevedeva una diffida che Honsell doveva inviare per iscritto alla società, intimando l’uso corretto della denominazione a Stadio Friuli. Purtroppo dopo vari solleciti, Honsell non ha mai formalizzato per iscritto e di suo pugno quanto l’aula aveva votato. Grave è anche il fatto che Honsell sulla questione ha sempre difeso la società, schierandosi e avallando con il suo silenzio un abuso vero e proprio. Per fortuna con l’atto dirigenziale del 14 marzo 2016 del Servizio di Edilizia Privata, che rigettava punto per punto le osservazioni fatte dall’Udinese calcio, vieniva ristabilito un principio importante e sacrosanto: le scritte Dacia Arena con tanto di logo della casa automobilistica, non potevano essere installate, poiché il termine insegne di esercizio, sostenuto dalla società di calcio, va a collidere con la normativa in vigore e con l’attività prettamente calcistica che si svolge nello stadio Friuli da parte della società. Non solo, avendole installate prima di ottenere le previste autorizzazioni, è stato commesso un abuso. Politicamente abbiamo sempre sostenuto che quelle scritte non erano conformi al Codice della Strada e al Regolamento Edilizio di Udine. L’atto del dirigente comunale certificava in modo lapalissiano quello che da sempre ripetevamo insistentemente, dandoci ragione a noi. Adesso anche il Tar Fvg ha avallato la nostra tesi, che quelle scritte sono pubblicitarie e nulla hanno a che fare con l’attività calcistica svolta dall’Udinese calcio. Questa è una vittoria doppiamente qualificante sia sul piano politico sia su quello prettamente amministrativo. Non solo, ma è anche una dura sconfitta per il sindaco Honsell e per quei consiglieri comunali di maggioranza che hanno sempre difeso spudoratamente che quelle scritte erano regolari e conformi.