Con l’inaugurazione a pompa magna del nuovo parcheggio interrato di piazza 1° Maggio e la mancata volontà di rivedere il piano delle tariffe della sosta a pagamento, approvato il 19 aprile scorso dalla giunta comunale, abbiamo capito finalmente che l’amministrazione comunale ha scelto la strada dei rincari e chiuso definitivamente le porte a eventuali modifiche a ribasso dei ticket sosta.Nulla sono valse le molteplici lamentele arrivate dai cittadini, dai rappresentati delle categorie economiche, Confcommercio e Confesercenti fino al Codacons, i rincari sono ormai una certezza. Gli aumenti che si aggirano dal 20 a oltre 30% nei parcheggi in struttura, fino ad arrivare al 100% per gli stalli in superficie, e in aggiunta i 374 parcheggi che da liberi diventeranno a pagamento, danno l’idea della portata complessiva indigesta che l’amministrazione comunale sta servendo alla città.
A prescindere della sosta gratuita sia in struttura sia in superficie durante la fascia oraria della pausa pranzo dalle 13 alle 15, che riteniamo sacrosanta, sui ticket sosta non c’è stato un minimo di valutazione affinché si procedesse verso una rimodulazione a ribasso degli aumenti.
Sul tema avevamo presentato un ordine del giorno in consiglio comunale del 19 maggio, chiedevamo un passo indietro. Nulla è valso, poiché la maggioranza di centrosinistra ha ritenuto seppur per pochi voti di respingerlo, 20 voti contrari, 19 favorevoli e un astenuto, proseguendo in questo modo sulla scia degli aumenti.
Una questione tutta politica, dal momento che come hanno riferito i vertici dell’SSM non è un problema di fare “cassa”, considerato anche il bilancio che è in attivo e la società che ha in gestione i parcheggi fattura annualmente circa 4 milioni di entrate derivanti dalla sosta.
Per noi questo rimane un segnale di chiusura e il non voler ascoltare e affrontare positivamente il problema. Un ulteriore modo subdolo per far pagare di più ai cittadini e di proseguire con le politiche d’indebolimento del tessuto commerciale del centro cittadino, un atteggiamento di chiusura nei confronti di tutti, col rischio di certificare definitivamente la morte del centro storico.
Sulle tre settimane gratis di cui si vanta l’assessore Enrico Pizza, fanno solo sorridere, non sanno più cosa inventarsi per giustificare il costo di 11 milioni di euro. Dopo non averlo mai voluto e mai votato, un motivo in più per non partecipare declinando l’invito per l’inaugurazione di sabato.
Anche perché, poco vale regalare fino al 02 luglio l’ingresso libero al nuovo parcheggio. È solo un palliativo, alla fine bisognerà confrontarsi con tempi più lunghi e con la percentuale di occupazione giornaliera, che per poter ammortizzare la spesa dell’investimento è stata stimata attorno all’80%. Percentuale non di poco conto, ecco spiegato il perché dei 70 centesimi l’ora per la sosta nel nuovo parcheggio e dall’altra parte i rincari dei restanti parcheggi in struttura e in superficie.